«Un contratto trasparente consente di evitare che sorgano dubbi sull'ipotesi che siano venduti vaccini a chi li paga di più, come Israele. Questa mi pare un'ipotesi molto, molto difficile ma in ogni caso c'è un errore a monte, di comunicazione: questi dubbi sorgono quando non c'è trasparenza. Un errore che è stato fatto all'inizio: i contratti con le farmaceutiche andavano resi noti fin dall'inizio. Se ci fosse stata trasparenza, anche le persone che sono a casa in attesa di un vaccino sarebbero meno spaesate». Lo ha detto il viceministro alla Salute Pierpaolo Sileri alla presentazione al ministero del Consorzio italiano per la genotipizzazione e fenotipizzazione di Sars-CoV-2 e per il monitoraggio della risposta immunitaria alla vaccinazione. Ministero Salute Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev
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