Coronavirus, Cina lavora a un nuovo farmaco: «Potrebbe non servire il vaccino»

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Ricercatori cinesi hanno identificato con successo diversi anticorpi neutralizzanti altamente potenti contro il SARS-CoV-2, il virus che causa la COVID-19, ottenuti dal plasma convalescente attraverso il sequenziamento monocellulare potenziato. Lo afferma un nuovo studio pubblicato su 'Cell'. Generati dal sistema immunitario umano, gli anticorpi neutralizzanti possono prevenire efficacemente l'infezione delle cellule da parte dei virus.

Nuovi risultati di studi su animali hanno dimostrato che gli anticorpi neutralizzanti forniscono una potenziale cura contro il coronavirus e un mezzo per la prevenzione a breve termine, segnando una tappa importante nella lotta contro la pandemia. Secondo il team di ricerca guidato da Sunney Xie, direttore del Centro Avanzato di Innovazione per la Genomica di Pechino dell'Università di Pechino, i farmaci anticorpali, sono stati applicati con successo come farmaco biologico per trattare virus come AIDS, Ebola e MERS. Tuttavia sviluppare anticorpi neutralizzanti adatti all'uso clinico può richiedere molto tempo e spesso sono necessari mesi o addirittura anni.

Utilizzando la loro esperienza nella genomica monocellulare, i membri del team hanno collaborato con i ricercatori dell'ospedale YouAn di Pechino per raccogliere campioni di sangue da oltre 60 pazienti convalescenti, da cui sono stati selezionati 14 anticorpi neutralizzanti altamente potenti tra 8.558 clonotipi IgG1+ che si legano ad antigeni. Gli esperimenti sugli animali hanno dimostrato che l'anticorpo più potente, il BD-368-2, potrebbe fornire una forte efficacia terapeutica e protezione profilattica contro SARS-CoV-2.

Secondo lo studio, quando l'anticorpo BD-368-2 è stato iniettato in topi infetti, la carica virale si è ridotta di 2.400 volte e quando ai topi non infetti è stato iniettato il BD-368-2 sono stati protetti dal contagio del virus. In un'intervista via e-mail, Xie ha detto a Xinhua che l'anticorpo potrebbe essere usato per sviluppare farmaci sia per l'intervento terapeutico che per la protezione profilattica contro SARS-CoV-2. Xie ha spiegato che sono in corso studi clinici e che il team di ricerca è fiducioso. «Se l'epidemia COVID-19 riapparirà in inverno, il nostro anticorpo neutralizzante potrebbe essere disponibile per quel periodo», ha detto Xie.