Roma Caput Disco: dal Piper al debutto di Jovanotti (e al glam di Fiorello) in un film

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Esce il 21 Settembre 2021, il documentario Roma Caput Disco. Il lavoro iniziato nel 2010 si ispira al libro “I Love The Nightlife” dei due dj romani Corrado Rizza e Marco Trani. Dopo la scomparsa del dj Marco Trani nel 2013, Corrado Rizza ha lasciato il lavoro nel cassetto per tanto tempo, per completarlo oggi. Il docufilm racconta la nascita e il boom delle discoteche a Roma e l'evoluzione della professione del disc jockey, che oggi ha raggiunto la sua massima visibilità mediatica consacrando alcuni dj a livello di vere e proprie pop star.

Dalla meta’ degli anni '60, in piena Dolce Vita felliniana, dopo l'apertura del mitico Piper Club, in Via Tagliamento, la città di Roma è diventata la capitale indiscussa del divertimento italiano. Negli anni '70 aprono discoteche leggendarie come il Jackie’O, il Mais ed il Much More e club gay, come l’Alibi e l’ Easy Going. I favolosi anni '80 sono stati invece gli anni dell’ Histeria e del Gilda, ma anche di molti altri club indimenticabili, come l’Open Gate e le Stelle.

Nel documentario di Rizza il racconto di alcuni artisti e personaggi italiani, oggi famosi in vari settori, che hanno iniziato la loro carriera, facendo proprio i disci jockey: Renzo Arbore, Roberto D’Agostino, Jovanotti e Fiorello. Attraverso interviste esclusive, filmati vintage, spezzoni di film e foto rarissime, il documentario mostra una Roma glamour capace di reggere il confronto con città come New York, Parigi e Londra. Quelli sono stati gli anni in cui Roma e’ stata invasa dalle star dello spettacolo, ma anche dai personaggi della politica e del jet set internazionale, vivendo cosi’ una sua seconda “Dolce Vita”, che purtroppo è svanita dopo l’avvento dell’inchiesta giudiziaria Mani Pulite, che ha cambiato lo scenario del nostro paese agli inizi degli anni 90.

La voce narrante del film è quella di Pino Insegno. Il documentario lanciato dal gruppo Facebook: Ventanni di Roma by Night si trova in noleggio/streaming sulla piattaforma digitale VIMEO e al cinema molto presto.

La voce narrante di Alessandro Rossi definisce la capitale: ROMA CAPUT DISCO! E caput disco, sia.

La regia è firmata da Corrado Rizza, che lo produce con Marco Trani per Wax Productions. Partecipano all'operazione in stretto ordine alfabetico Renzo Arbore, Ennio Baldelli, Claudio Belfiore, Gino Woody Bianchi, Giancarlo Bornigia, Miky Capo, Claudio Casalini, Claudio Cecchetto, Claudio Coccoluto, Cristiano Colaizzi, Marilu’ Corradi, Faber Cucchetti, Luca Cucchetti, Roberto D’Agostino, Luca De Gennaro, Carmelo Di Ianni, Giuseppe Farnetti, Dr. Felix, Fiorello, Antonio Flamini, Gazebo, Boy George, Giancarlino, Jimmy Ghione, Tony Hadley, Beatrice Iannozzi, Jovanotti, Carlo Massarini, Laura Melidoni, Paolo Micioni, Elvio Moratto, Marco Moreggia, Favio Nisti, Raf, Corrado Rizza, Nino Scarico, Claudio Simonetti, Ottavio Siniscalchi, Mario Tagliaferri, Marco Trani, Alvaro Ugolini, Carlo Verdone. Con l’amichevole partecipazione in voce di Pino Insegno.

Il regista Corrado Rizza dopo gli inizi giovanili come animatore turistico, si impone tra i maggiori DJ italiani, animando la scena notturna romana negli anni Ottanta-Novanta. Si occupa in seguito di musica come discografico e anche quale documentarista (Beat Parade, Strani Ritmi e Larry’s Garage) e autore di cinque libri (Beatles Dolce Vita, Piper Generation e Perché parliamo inglese se siamo italiani? Anni vinilici e I Love The Nightlife).