Sgombero Casamonica, ecco dove finiranno i mobili sequestrati

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(Video di Camilla Mozzetti)

Tende dorate anche nei bagni, soffitti decorati con affreschi che ritraggono angeli, due statue di tigri e una di un cavallo. Sono alcuni dettagli caratterizzanti le otto villette in via del Quadraro 110, nel Municipio VII, costruite abusivamente su circa 2000 mq da membri della famiglia Casamonica e dove oggi sono iniziate le operazioni di sgombero e demolizione. «Arredamenti sfarzosi o apparentemente sfarzosi», ha spiegato il comandante della polizia locale di Roma Antonio Di Maggio, presente sul posto. Solo una delle case non era abitata, inoltre, gli agenti hanno dovuto aprire alcune porte delle abitazioni tramite il fabbro, mentre i residenti all'inizio pensavano si trattasse di una perquisizione. Dentro ad un fornice dell'acquedotto romano era stato creato un magazzino, anche questo totalmente abusivo.

L'operazione «a cui si è arrivati dopo 10 mesi di pianificazione», ha aggiunto Di Maggio, è stata coordinata dalla polizia locale di Roma capitale, con circa 600 agenti del comando generale e dei gruppi territoriali, con la collaborazione di personale di Polizia di Stato. Presenti, inoltre, due squadre di fabbri, dodici furgoni per la rimozione delle masserizie ed i necessari mezzi per le demolizioni. L'operazione prevede una prima fase di liberazione delle abitazioni e rimozione delle masserizie, dopodichè ogni singolo immobile viene reso inagibile attraverso un'azione di demolizione mirata per poi essere abbattuto definitivamente. L'area interessata è soggetta a vincolo archeologico, paesaggistico e ferroviario. Le prime contestazioni di abusivismo da parte del Comune risalgono al 1997.