Pantheon segreto: viaggio nelle stanze nascoste, tra diavoli, delfini e divinità. Aperte le visite ai sotterranei

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Servizio di Laura Larcan - Video Giacomo Gabrielli/Ag.Toiati

 

Ci si lascia alle spalle il colossale (e affollato) portico del Pantheon di Roma su piazza della Rotonda e ci si incammina lungo il fianco destro per una stradina che costeggia l’imponente architettura, scendendo gradualmente di livello. Il Pantheon segreto è un viaggio nella storia che parte dal fossato del Diavolo. La leggenda qui si diverte a giocare con le millenarie strutture che si svelano gradualmente a sette metri di profondità dal livello stradale. Un patrimonio rimasto incastonato nel “ventre” del Pantheon e che ne ha assecondato le varie fasi di trasformazione. Un tesoro che dal primo ottobre 2022 apre al pubblico con visite guidate su prenotazione. Un traguardo fortemente voluto dal Ministero della Cultura guidato da Dario Franceschini, dopo anni di indagini e studi, ancora in corso, che porta alla luce questo piccolo mondo antico inedito che racconta una Roma nascosta vista dal Pantheon. Con la guida speciale della direttrice del Pantheon Gabriella Musto, si entra ed il percorso regala una sorpresa continua lungo spazi praticamente sconosciuti, restituiti dopo un lungo e complesso intervento di restauro e valorizzazione. Si scoprono così i vertiginosi ambienti della basilica di Nettuno che affonda le radici nella tarda età repubblicana, capolavoro architettonico e di finezza decorativa che venne inglobato dal primo progetto monumentale del Pantheon, quello voluto dal genero di Augusto, Marco Vipsanio Agrippa, alla metà del I secolo a.C. Enormi blocchi di marmo che scandiscono il pavimento, ciclopiche murature che volano per quasi sedici metri d’altezza, sistemi di archi e volte impreziosite dalle trame decorative di fregi dove guizzano coppie di delfini intorno ai tridenti divini di Nettuno e a conchiglie.