Tatuaggi da record in Italia: nel 2013 cresciuti del 442%

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MILANO - Attività anticrisi? Eccole: pizzerie, gastronomie e friggitorie, servizi di pulizia e centri estetici, panetterie e gelaterie... ma soprattutto i tattoo studio. A certificare la classifica delle imprese artigiane che lo scorso anno sono riuscite ad andare in controtendenza battendo la crisi e aprendo nuove attività è la Cgia di Mestre su dati forniti dalle Camere di commercio. Nell'elenco i tatuatori segnano un vero record: nel 2013 i tattoo studio sono aumentati di ben il 442 per cento. Secondo la Cgia di Mestre, circa 20 attivita' artigianali in maggiore crescita hanno creato almeno 24 mila nuovi posti di lavoro. Ma se il dato è di per se positivo, attenzione al facile entusiamo.La stessa Cgia di Mestre ricorda che le categorie appena elencate sono composte da un numero di attivita' abbastanza contenuto. Pertanto, bastano piccoli incrementi in termini assoluti per far aumentare a dismisura il dato percentuale. Insomma per quanto la moda dei tatuaggi possa durare, quello del tatuatore resta un mestiere per pochi.