Ricordato in Via Salaria l'omicidio del giuslavorista Massino D'Antona, ucciso dalle BR nel 99

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Una corona deposta nel luogo esatto dove 15 fa fu assassinato Massimo D’Antona dalle Brigate Rosse, sulla via Salaria, superato l’incrocio con via Adda, mentre si incamminava verso lo studio, a poca distanza dal suo appartamento. Accanto alla moglie e al governatore del Lazio, e il sindaco di Roma, c’erano i ministri del governo italiano.Giurista e docente di diritto del lavoro all'Università "La Sapienza" e alla Seconda Università degli studi di Napoli, D'Antona fu ucciso dai brigatisti Mario Galesi e Nadia Desdemona Lioce a causa del ruolo "politico-operativo" che svolgeva, ruolo che, secondo l'organizzazione, faceva di D'Antona un "servitore dello Stato" da eliminare. Il mercato, il diritto del lavoro e l'azione sindacale sono stati l'oggetto principale della sua attività e ricerca scientifica, per questo era presente alla commemorazione un gruppo silenzioso di lavoratori, che per tutto il tempo hanno sventolato le bandiere delle principali sigle sindacali: Funzione pubblica, Spi e Silp Cgil, Cisl, Ugl (Servizio di Teresa Ciliberto – Agenzia MeridianaNotizie)