Arrestato presunto killer del procuratore Caccia: faceva il panettiere a Torino

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È stato arrestato uno dei presunti killer del procuratore Bruno Caccia, ucciso il 26 giugno 1983 per volere della 'Ndrangheta. Si tratta di Rocco Schirripa, 62 anni di origini calabresi, arrestato a Torino, dove faceva il panettiere in borgata Parella, in zona corso Francia. Le indagini, coordinate dal procuratore aggiunto di Milano Ilda Boccassini e dal sostituto procuratore Marcello Tatangelo, sono partite dall'esposto di un avvocato torinese. Gli investigatori della Squadra Mobile, che già sospettavano un coinvolgimento di Schirripa, hanno inviato una lettera anonima ai sospettati del delitto con una fotocopia di un articolo della Stampa che riportava la notizia dell'uccisione del procuratore di Torino con scritto a penna il nome del presunto killer. I sospettati, intercettati, hanno iniziato a fare supposizioni su chi di loro avesse parlato e hanno rivelato il ruolo di Schirripa nell'intera vicenda. Per l'omicidio di Caccia era già stato condannato all'ergastolo il boss Domenico Belfiore, considerato sia il mandante che uno degli esecutori materiali del delitto.