A margine della sua visita al centro Telefono donna dell'ospedale Niguarda di Milano, il leader della Lega Matteo Salvini è tornato a parlare di lockdown: «Spero di no. Le chiusure, pur dovute a richieste della comunità scientifica, sono in ogni caso una sconfitta. Vale per le scuole, per le attività commerciali, per le palestre, i teatri. Prima mettiamo in salute e in sicurezza gli italiani e prima torniamo a vivere». Salvini è tornato anche sul tema dei vaccini: «Se i vaccini non arrivano da Bruxelles, ma dall'India, da Israele, San Marino, la Russia, l'America o la Groenlandia, bisogna comprarli pagando il prezzo che serve» - ha spiegato -. Ancora oggi, personalmente, ho sentito alcune istituzioni straniere. Siamo in ritardo e bisogna porre rimedio a ritardi ed errori commessi in Europa". (LaPresse)
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