«Ciascuno deve avvertire il senso di responsabilità comune. Non si invochi la libertà per sottrarsi alla vaccinazione, perché quell'invocazione equivale alla richiesta di licenza di mettere a rischio la salute altrui e in qualche caso di mettere in pericolo la vita altrui». Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, intervenendo alla cerimonia di inaugurazione dell'anno accademico dell'Università di Pavia, nel 660esimo anno della fondazione. «Chi pretende di non vaccinarsi, naturalmente con l'eccezione di coloro che non possono farlo per motivi di salute, e comunque di svolgere vita normale, frequentando luoghi condivisi, di lavoro, di intrattenimento, di svago, in realtà, costringe tutti gli altri a limitare la propria libertà, a rinunziare a prospettive di normalità di vita», ha aggiunto il capo dello Stato secondo cui la vaccinazione è un «dovere morale e civico». (LaPresse)
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