«Il cinema non dimentica naturalmente di essere immerso nella società del suo tempo, nei drammi e negli affanni del suo tempo. La guerra scatenata nel cuore dell'Europa da un'aggressione inaccettabile scuote le nostre coscienze». Così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, intervenendo la cerimonia di presentazione dei candidati ai Premi "David di Donatello" al Quirinale. Il capo dello Stato aggiunge: «La doverosa indignazione e la condanna non possono certo riguardare la cultura, grandi spiriti del passato e le loro opere, che tanto hanno dato alla civiltà del mondo intero". Sarebbe controproducente per la nostra Italia e la nostra Europa. Lacerare la cultura europea, significherebbe assecondare quella logica di aggressione». (LaPresse)
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