(LaPresse) - "L'Unione Europea sollecita gli Stati membri a occuparsi del tema del lavoro povero nel rispetto delle scelte di ciascuno Stato. C'è chi ha scelto di tutelare il lavoro povero attraverso il salario minimo, c'è ci ha scelto di farlo attraverso la contrattazione collettiva. In Italia abbiamo una contrattazione collettiva che supera la soglia dell'80%. Non si può lavorare 8 ore al giorno per poi non avere neanche i soldi per pagare le bollette. Si deve immaginare come rafforzare e estendere la contrattazione collettiva e di come mettere più soldi nella busta paga dei lavoratori, considerata l'inflazione. Questa è la strada più giusta". Così il ministro per il Sud e la Coesione Territoriale Mara Carfagna a Napoli. "Il bonus dei 200 euro e che arriverà entro il mese di luglio rappresenta una boccata d'ossigeno ma siamo consapevoli che non basta e bisogna intervenire con misure strutturali", ha concluso.
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