(LaPresse) - «Io da cittadino sono indignato». Lo dice a LaPresse Alessandro Di Battista commentando la bocciatura della Consulta sul quesito referendario sull'eutanasia. «Svariati Parlamenti non hanno legiferato su un diritto, l'unica soluzione era permettere al popolo italiano di esprimersi - spiega l'ex deputato M5S -. Tra l'altro quel referendum avrebbe trionfato, persone che vengono da qualsiasi estrazione politica concordano sulla legalità dell'eutanasia, che viene praticata in Italia in forma illegale o praticata pagando molti soldi e andando all'estero. E' anche ipocrita non garantire questo sacrosanto diritto agli ultimi degli ultimi. Solo quando ci si passa, con un parente in casa, ci si rende conto della necessità di quel diritto, che in maniera ignobile hanno deciso di non concedere e hanno deciso di non concedere al popolo di esprimersi, poi si lamentano della disaffezione politica».
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