De Luca: «Dovremmo correre e invece c'è la Cipollone...»

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Se la prende la «dottoressa Cipollone del ministero della Cultura» il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, durante la sua diretta Fb del venerdì. Lo fa dopo aver ricevuto contestazioni in merito ad alcune misure di semplificazione che nei giorni scorsi erano state approvate dal Consiglio regionale e per sottolineare che sul Pnrr «dovremmo correre ed invece dobbiamo fare i conti con dirigenti come la dottoressa Cipollone». «Abbiamo approvato in Consiglio regionale alcune misure di semplificazione che riguardavano la riduzione del tempi per approvare alcune variante urbanistiche, la proroga del piano casa, interventi in zone Asi - spiega - apprendiamo che il ministero della Cultura contesta queste decisioni di semplificazione burocratica, incredibilmente».

«Ci è arrivata una lettera del ministero della Cultura a firma della responsabile dell'ufficio legislativo che ci ricorda che e ci mette in mora spiegando cosa significa il paesaggio e la tutela del paesaggio - aggiunge - Questa dirigente ci informa che la convenzione europea del paesaggio nel deliberato dell'ottobre 2000 stabilisce che il termine paesaggio designa una determinata parte del territorio come percepita dalle popolazioni. Quindi tutto è paesaggio». «Voi pensate che con le centinaia dottoresse Cipollone che ci sono nei ministeri saremo in grado di realizzare il Pnrr? Al massimo potremmo farci un brodino vegetale con tutte le cipollone sparse nei ministeri, rischiamo di non muovere una foglia». Credo che da giovani questi dirigenti facevano i graffiti poi in maturità hanno ricevuto incarichi nei ministeri - conclude - siamo al paleolitico«.