Ddl Zan, Letta: «Confronto in aula ma non con chi è omofobo in Ue»

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«Domani è una giornata importante perché ognuno si assumerà le proprie responsabilità e vedremo in tanto gli emendamenti che verranno presentati. Sulla base di questo capiremo quale sarà l'atteggiamento delle diverse forze politiche. Speriamo che finisca questo gioco delle parti, questo dibattito così politicizzato. La questione chiave è il Parlamento, è quello il luogo in cui ci si confronta. Noi dal confronto in Parlamento non ci tiriamo indietro assolutamente». Così il segretario del Pd, Enrico Letta, lasciando palazzo dei Normanni, a Palermo, a proposito del Ddl Zan. «Siamo convinti che il testo approvato alla Camera sia un ottimo testo e spingeremo perché vada avanti, ma siamo aperti in Parlamento al confronto. Non siamo aperti al confronto con chi in Europa prende iniziative contro la comunità Lgbtqi - aggiunge -. Chi è omofobo in Europa non può essere un interlocutore credibile in Italia, questo è il punto chiave. Quando mi si dice 'ma perché non parli con Salvini su questo?' Io dico: Salvini ritiri tutte le posizioni omofobe che ha espresso in Europa». (LaPresse)