«Sono proprio i giovani ad aver risentito più intensamente delle restrizioni durante la pandemia. Più voci autorevoli si sono soffermate sulla profondità di questa crisi, dovuta anche alla mancanza di ascolto. La morte inaccettabile di un giovane, in un momento che avrebbe dovuto essere di massima sicurezza, ha dato via a proteste. Innegabile che ognuno di noi abbia provato sgomento e incredulità. Le proteste sono sintomo anche di voglia di partecipazione», così il ministro Lamorgese nel corso dell'informativa al Senato sugli scontri durante manifestazioni per Lorenzo, il 18enne morto durante uno stage. / WebTv Senato Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev agenziavista.it
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