Il "Baby Trump balloon" andrà al Museo di Londra. Sharon Ament, direttrice del Museum of London, ha detto infatti che vuole che il pallone gonfiato - che rappresenta il presidente americano come un bebè arrabbiato con tanto di pannolone e smartphone in mano - faccia parte della collezione del museo della City che racconta la storia della capitale britannica dalle origini ai giorni d'oggi.
Realizzato per la visita di lavoro di Trump a Londra lo scorso luglio, il pallone di 6 metri ora verrà utilizzato di nuovo dai gruppi che hanno organizzato le proteste contro la visita di stato che il presidente Usa ha effettuato nel Regno Unito. Il sindaco Sadiq Khan ha autorizzato l'utilizzo durante le manifestazioni di protesta di questi giorni di questo pallone che, nei mesi scorsi, è diventato il simbolo delle proteste contro Trump in molte altre città, da Parigi a Los Angeles e New York.
Per par condicio, comunque, Ament vorrebbe anche esporre un altro pallone che rappresenta in bikini giallo il sindaco laburista, al centro oggi di una nuova lite furiosa, a mezzo tweet, con Trump. Questo secondo balloon è stato realizzato in occasione di una manifestazione contro il sindaco lo scorso settembre. «Sono entrambi molto importanti ed inseriti nel loro tempo», ha detto la direttrice del museo spiegando che questi palloni gonfiati mostrano «come la gente protesta a Londra: è straordinario come alcuni oggetti catturino l'immaginazione della gente».
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