No green pass a Mestre con Stefano Puzzer: «Costituzione calpestata, andremo all'Onu. Iniziative in tutti i porti italiani»

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MESTRE - Si è svolta oggi 26 novembre a partire dalle 15.30 la manifestazione no-vax e non green pass  al parco Ponci di Mestre. Una protesta nata sotto l'insegna di "Trieste chiama, l'Italia risponde" che oggi ha visto portagonista Stefano Puzzer, il triestino leader della resistenza dei portuali di Trieste che per due giorni hanno presidiato lo scalo giuliano in concomitanza con l'avvio del Green pass sul posto di lavoro, il 15 ottobre scorso.

Il discorso di Puzzer

Stefano Puzzer ha detto dal palco di parco Ponci che «si sta lavorando ad una protesta che unisca i porti italiani, anche in questi giorni non ci siamo mai fermati. Qualcuno sta calpestando la Costituzione. Noi marttedì' 30 novembre andremo anche all'Onu a denunciarlo, abbiamo già l'accredito. E poi dovremo dare una risposta forte e pacifica dopo il 30 novembre all'ultimo decreto sul Super Green pass imposto dal governo Draghi - ha detto Puzzer - Voglio ricordare i sanitari che hanno lavorato duramente durante la pandemia, sono stati anche definiti eroi, e ora sono stati sospesi. Mentre al porto di Trieste ci sono 200 lavoratori sospesi da metà ottobre, senza stipendio». 

Intanto, il Comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica ha rimodulato le zone di Mestre a disposizione dei contrari al lasciapassare verde, tutte al di fuori del centro. Sulla base di uno studio portato al prefetto da questura e polizia locale, il Cosp e la Prefettura hanno individuato diverse zone a seconda della diversa tipologia di evento.