Un ingegnere italiano fra gli accusati per il dieselgate

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Un ingegnere italiano è considerato uno degli artefici dello scandalo dieselgate. Giovanni Pamio, 60 anni, manager del brand Audi controllato da Volkswagen è accusato dalle autorità americane di aver "indotto i suoi dipendenti a progettare e implementare funzioni di software volte a ingannare i test statunitensi sulle emissioni". Uno scandalo che è costato alla Volkswagen oltre venti miliardi di dollari fra multe e risarcimenti legali. Le accuse per l’ingegnere italiano sono frode, violazione della normativa e associazione a delinquere.