di Raffaella Troili
Epicentro a Salina Cruz, nell'istmo, stato di Oaxaca, Messico già in piena emergenza coronavirus. Alle otto del mattino ora locale il terremoto di magnitudo 7.5 ha fatto crollare case, ucciso almeno due persone, ondulatorio, molto superficiale per questo impressionante per come ha mosso palazzi e marciapiedi, la terra si è spostata, aperta, sotto gli occhi di tutti. «Siamo scappati fuori, poi è andata via la corrente, ora aspettiamo la replica, di notte. Aveva piovuto tutta la notte, dopo una bomba d'acqua la sera prima - raccontano degli italiani che vivono lì- ci mancava il terremoto, ora si aspetta uno tsunami, il Pacifico dista 300 chilometri, il terremoto invece lo hanno sentito tutti anche a Città del Messico».
Terremoto in Messico, scossa magnitudo 7.7 vicino Oaxaca: almeno un morto
In questi minuti, intorno alle 23, gli abitanti si aspettano la replica, sono dunque fuori dalle case, in attesa di un'altra scossa. La città dove si vede la terra separarsi è Ooaxaca de Juarez capitale dello Stato di Oaxaca a 700 km a sud dalla capitale. E' capitale cultura del Messico, patrimonio dell'Unesco, il centro storico è fatto di case a quadriportico di pregevole fattura che risalgono al 1600/1700.
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