«Non ci andrò alla leggera, signora Ursula von der Leyen...». È diventato virale il discorso della giovane europarlamentare francese Manon Aubry in una seduta plenaria a Bruxelles, lo scorso febbraio, nel quale ha attaccato la Commissione per la gestione della campagna vaccinale. «Come ha potuto accettare di inchinarsi davanti alle cause farmaceutiche?», chiede provocatoriamente la pasionaria del partito di sinistra France Insoumise. «Nessuna informazione sulle negoziazioni per i contratti, i dettagli su costi e tempi di consegna nascosti, un pasticcio di ritardi e nessun programma rispettato»: le sue accuse durissime risuonano nell'aula mentre vor der Leyen l'ascolta apparentemente impietrita da tanta veemenza. Quattro minuti di intervento, tutto d'un fiato. Che ha riscosso consensi bipartisan, dall'estrema sinistra ai populisti. E che da giorni sta facendo il giro del web.
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