In Kashmir 19 morti per scontri fra truppe India e Pakistan

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Sono 19 i morti provocati nel Kashmir dagli scontri armati degli ultimi giorni fra le truppe indiane e pakistane lungo il confine. Undici delle vittime sono state registrate dal lato pakistano, le altre otto su quello indiano, mentre i feriti sono decine. Le persone che hanno lasciato le loro case nell'area in preda al panico sono invece decine di migliaia. Sebbene nel Kashmir siano piuttosto comuni sporadici scambi di colpi fra le parti, le violenze iniziate domenica sono le peggiori violazioni del cessate il fuoco firmato nel 2003. Il primo ministro pakistano Nawaz Sharif ha convocato un vertice del Comitato di sicurezza nazionale per domani, mentre le autorità dell'India hanno tenuto ieri, a porte chiuse, un incontro di sicurezza di alto livello. Intanto il ministro della Difesa indiano, Arun Jaitley, ha accusato il Pakistan di avere iniziato le violenze allo scopo di attirare l'attenzione internazionale e ha escluso la possibilità di avviare colloqui con Islamabad finché gli scontri proseguiranno.