Situazione sempre più tesa in Francia dove il governo - come annunciato ieri dalla premier Elisabeth Borne - ha preso l'iniziativa delle precettazioni dei lavoratori delle raffinerie in sciopero che bloccano i rifornimenti. I primi ad essere raggiunti dal provvedimento sono stati i dipendenti di Esso-ExxonMobil di Gravenchon-Port-Jéròme, in Normandia, definito «indispensabili al funzionamento» dell'impianto. I sindacati minacciano di ricorrere in giustizia contro il governo per questa decisione estrema contro «un diritto costituzionale», ha spiegato un dirigente di Force Ouvrière della categoria dei lavoratori petroliferi. In Normandia, i lavoratori dell'impianto hanno prorogato lo sciopero sfidando la decisione del governo. Lo sciopero continua anche negli stabilimenti dell'altro gigante del petrolio, Total Energies.
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