La Grecia chiuderà da domattina alle 6 le proprie frontiere per le persone provenienti dalla Serbia, a causa del forte incremento dei contagi da coronavirus nel Paese ex jugoslavo. Lo ha detto il ministro del commercio e turismo serbo Rasim Ljajic, citato dai media a Belgrado. Tradizionalmente in estate sono molte migliaia i serbi che si recano in vacanza in località marine della Grecia. Le autorità elleniche, ha affermato Ljajic, hanno preso tale decisione sia per il peggiorare della situazione epidemiologica in Serbia sia per il gran numero di cittadini serbi risultati positivi al test anti-covid effettuato in Grecia. I turisti serbi che si trovano già in Grecia, ha aggiunto il ministro, potranno proseguire la loro vacanza. Ieri in Serbia si erano registrati 325 nuovi contagi e otto morti.
La chiusura da domattina delle frontiere della Grecia agli arrivi dalla Serbia è stata confermata da una portavoce del governo di Atene. Citata dai media serbi, la portavoce ha parlato di una misura temporanea fino al 15 luglio, decisa sulla base dell'evoluzione epidemiologica in Serbia. «Il governo, in collaborazione con gli organi competenti analizza e valuta in che misura l'apertura del Paese ai visitatori stranieri in Grecia possa avvenire senza danni per la salute pubblica», ha detto la portavoce.
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