Bordeaux, assalto al municipio per la riforma delle pensioni, incendiato il portone: a rischio anche la visita di re Carlo III e Camilla

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Bordeaux, assalto al municipio durante le proteste per la riforma delle pensioni. Il portone della mairie è stato incendio nonostante il cordone di sicurezza degli uomini della Gendarmerie alcuni dei quali sono restati feriti. Si tratta di uno degli episodi più gravi di questi giorni di manifestazioni e proprio l'attacco a Bordeaux rischia di condizionare pesantemente anche la visita di re Carlo III in Francia che inizierà il 26 marzo il cui programma ha già subito modifiche per la tappa di Parigi. E' la prima visita di stato del sovrano che sarà accompagnato dalla regina consorte Camilla.

Molte le incognite sulla visita, proprio perché si dovrà tener conto della situazione dei trasporti, delle strade e delle possibili proteste. Sembra già tramontata la cena con ricevimento alla reggia di Versailles, location che richiama simboli irritanti per molti esponenti dell'opposizione, vista la situazione sociale attuale del paese.

«Incredibile - ha commentato ieri, indignata su Bfm Tv, la deputata ecologista Sandrine Rousseau - avremo Emmanuel Macron, il monarca repubblicano, che riceverà Carlo III, discenderà gli Champs-Elysées e andrà a cena a Versailles, mentre il popolo in piazza sta manifestando». L'Eliseo sembra destinato a sostituire, per la cena di gala, la sontuosa e discussa dimora dei re di Francia. Restano da decidere i dettagli degli altri appuntamenti in agenda.

Persino il tappeto rosso che deve accogliere il sovrano all'Eliseo era in forse, dal momento che gli organizzatori del protocollo erano alle prese con i lavoratori della Cgt Cultura che, in un comunicato, avevano annunciato che il proprio personale, in sciopero per la riforma delle pensioni, avrebbero rifiutato di partecipare in qualsiasi modo all'accoglienza di re Carlo III in Francia. Si è potuto soltanto martedì ricorrere a personale non in sciopero per trasportare il tappeto al palazzo presidenziale. Altro punto interrogativo sull'agenda: il re - secondo programma - voleva visitare Bordeaux e salire a bordo del tipico «tramway» della città ma «è quasi certo che non sarà possibile», ha fatto sapere Pascal Mesgueni, delegato del sindacato Cgtc dei trasporti cittadini.