Il corteggiamento degli squali Toro spiegato dall'acquarista di Cattolica Mattia Branchesi

EMBED
(Agenzia Vista) Cattolica, 29 giugno 2021 Ecco come funziona il corteggiamento e la riproduzione degli squali Toro con le spiegazioni dell'aquarista Mattia Branchesi, dell'acquario di Cattolica: "Come si feconda un essere che nuota in continuazione? La risposta è: con i denti, con i quali il maschio blocca la femmina fino a che l’atto non è compiuto, dopodiché ci si tornerà a ignorare come prima. Gli squali, infatti, non formano coppie e non hanno cure parentali, cioè non accudiscono i piccoli, che se la devono sbrigare da soli già prima di nascere. Nonostante produca ventimila uova, la femmina metterà al mondo un unico piccolo. Se più uova vengono fecondate avviene il cosiddetto “cannibalismo intrauterino”: lo squaletto più forte divora i fratelli nel ventre materno, per nascere già predatore e con maggiori possibilità di sopravvivere. A differenza dei vampiri dei film, che seducono con un morso ma conservano canini scintillanti, al maschio di squalo fare il rubacuori può addirittura costare i denti, che restano conficcati nel corpo della femmina. Tutto regolare: la dentatura degli squali toro non ha radici, proprio perché per un predatore avere denti al massimo dell’efficienza è fondamentale. Ogni dente che cade è sostituito da un acuminato dente nuovo, già pronto". Acquario Cattolica Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev