Matteo Bocelli: "Una canzone in italiano con Mahmood, finalmente. La mia passione? Calcio e motori"

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“Il primo giorno di scuola al liceo il professore fece l’appello e quando arrivò al mio cognome disse: ‘Qui trattiamo tutti allo stesso modo’. Gli risposi: ‘Buongiorno, intanto’”, racconta Matteo Bocelli, spiegando i pro e i contro di un cognome così importante come quello che porta, da figlio di quello che è forse l’italiano vivente più famoso al mondo. Il 24enne figlio di Andrea Bocelli torna con un nuovo singolo, “Dimmi”, il primo interpretato in lingua italiana dopo il duetto con il padre su “Fall on me”, “Solo” e “Close”: lo ha scritto Mahmood e anticipa l’album di inediti in uscita entro la fine del 2022. A Messaggero Tv il cantante rivela: “Abbiamo scritto 70 canzoni, ora è arrivato il momento di cominciare a selezionare quelle che finiranno nell’album. E a breve uscirà un duetto con un collega internazionale”. Non sarà ancora Ed Sheeran, che duettò con il papà su “Perfect” nel 2018, di cui Matteo è fan? “Quello che posso dire è che nonostante il grande successo, Ed è rimasto umile: è una bella persona. Ti accoglie sempre a braccia aperte, come se fosse tuo amico da sempre”. Il nuovo brano si intitola "Untile she's gone" con la superstar colombiana Sebastian Yatra. Nella videointervista Matteo Bocelli racconta il suo debutto nella musica, le collaborazioni con il produttore Jesse Shatkin e con l’ingegnere del suono Josh Gudwin (professionisti già al fianco di artisti come Camila Cabello, Elton John, J Balvin, Justin Bieber), il successo negli Usa (è stato ospite in programmi di punta della tv statunitense, dal “Kelly Clarkson Show” a “Good Morning America”), la firma per la Capitol Records (la storica etichetta americana che nel suo roster conta nomi come Paul McCartney, Katy Perry e Norah Jones), le sue passioni segrete (come quella per i motori) e i suoi sogni nel cassetto. Uno su tutti, partecipare in gara al Festival di Sanremo, dove nel 1994 partì la carriera di suo papà Andrea con “Il mare calmo della sera” (nel 2019 Matteo lo accompagnò sul palco dell’Ariston sulle note del loro duetto “Fall on me”): “Mi è dispiaciuto non esserci, in questi anni. Con il brano giusto ci riproverei”.

Intervista di Mattia Marzi