Galileo, ritrovata la lettera che gli costò l'accusa di eresia

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Ritrovata in una biblioteca della Royal Society di Londra la lettera originale che costò a Galileo Galilei l'accusa di eresia. A fare l'incredibile scoperta il ricercatore dell'Università di Bergamo, Salvatore Ricciardo, nelle sette pagine scritte all'amico Benedetto Castelli nel 1613, lo scienziato mise in discussione la dottrina della Chiesa, esponendo la sua teoria sul movimento della Terra intorno al Sole, opposta a quella della Chiesa secondo la quale la Terra era immobile. La missiva, firmata GG, era in possesso della Royal Society da 250 anni.