Virus, ai Navigli di Milano la movida non si scatena: tanti i controlli delle forze dell'ordine

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di Nicole Cavazzuti

Il sindaco di Milano Beppe Sala, in un recente videomessaggio, era stato più che chiaro: i controlli nei bar e nei ristoranti saranno più frequenti e severi. E dopo la foto tanto chiacchierata della Darsena presuntamente piena di gente, nel capoluogo  Lombardo i riflettori la sera del primo venerdì di "movida" post lockdown erano puntati soprattutto sui Navigli.

La realtà si è rivelata meno preoccupante del tenuto: dall'ora dell'aperitivo a tarda sera ecco molti poliziotti in ronda, diversi commensali ai tavoli, ma nessun assembramento.

C'è da dire che tutti si aspettavano una massiccia presenza di forze dell'ordine qui, che i ristoranti per lo più sono ancora chiusi e che non tutti i bar hanno riaperto, anzi.  Di fatto, per essere un venerdì sera le due Ripe erano irriconoscibili in termini di numero di persone. "Si lavora con il 20% dei clienti rispetto a prima del lockdown", racconta Erik Viola del Pinch. Che poi aggiunge: "Noi per ora non abbiamo ancora avuto controlli, comunque i clienti sono rispettosi delle regole".