Torino, sgomberata la Cavallerizza Reale

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Questa mattina il personale della questura di Torino ha proceduto allo sgombero della Cavallerizza Reale. L'edificio, patrimonio dell'Unesco, era occupato da oltre cinque anni. L'operazione è scattata alla scadenza del termine fissato nell'accordo siglato in prefettura tra Comune di Torino e occupanti, la maggior parte dei quali aveva già abbandonato l'immobile. Quattordici le persone rimaste ancora nell'edificio. Sette sono state trovate nell'ala 'lunga', 'corta' e nel cortile della Cavallerizza: 4 sono di nazionalità italiana, due affidati ai servizi sociali, mentre sono 6 gli stranieri. Tra questi due, un albanese e un marocchino, verranno trattati dall'Ufficio immigrazione della questura di Torino in quanto irregolari sul territorio nazionale. Tutti gli occupanti verranno indagati per invasione di terreni ed edifici. L'edificio è attualmente sottoposto a sequestro preventivo. Un egiziano di 20 anni è stato invece sottoposto a fermo di polizia giudiziaria per tre distinti episodi di rapina, tutti consumati ai danni di minimarket siti in Via Rossini e zone limitrofe. L'uomo, già noto alle forze dell'ordine, ha inoltre precedenti per furto e minacce. L'area dell'edifico lato Aula Magna era invece occupata da tre riders, al momento trattati dalla Digos, e da un libanese regolare. Tutti gli occupanti verranno indagati per invasione di terreni ed edifici. Alcuni degli occupanti verranno, inoltre, indagati per furto di energia elettrica: dopo l'intervento del commissariato centro, infatti, gli stessi hanno proceduto a riallacciarsi nuovamente in maniera abusiva ai cavi elettrici.