C'è chi lo ama e chi lo odia, chi non perde occasione per farne una questione di cultura e chi non vede l'ora di sentirsi protagonista di una serie tv, intento a sorseggiare il suo frappuccino (che però nel negozio di Milano non viene servito).Ma chi c'è dietro a Starbucks, il colosso della caffetteria che ha avuto l'ardire di sbarcare in Italia proponendo la sua personalissima visione del caffè?
-- Tendenze social: i ristoranti più "instagrammabili" di Milano
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