Prima della Scala, Meyer: «Opera russa non significa appoggio a politica»

EMBED

Alla Prima della Scala di oggi «è molto importante che ci siano tutte queste personalità, perché in certi momenti in cui ci sono dei dubbi sul sostenere la cultura vedere tutti qua penso sia importante». Così il sovrintendente della Scala, Dominique Meyer, parlando con i cronisti fuori dal Piermarini a circa un'ora dall'inizio dell'opera russa Boris Godunov. Polemiche? «Non ci sono state tante polemiche a parte quelle del console ucraino. Presentiamo un capolavoro della storia dell'arte. Non significa che sia un appoggio alla politica russa. Sono delle cose diverse», ha aggiunto.