Pescara, l'incendio della Pineta visto dal mare

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Un incendio alla Pineta Dannunziana a Pescara ha iniziato a divampare alle 14:30 di domenica 1 agosto. I vigili del fuoco ieri erano al lavoro con 5 squadre, due elicotteri e un Canadair: evacuate oltre 100 persone dalle abitazioni, un convento e due lidi balneari. Uno scenario pauroso: ombrelloni e palme chiuse, sdraio e lettini bruciati accatastati allo stabilimento balneare «Il Tramonto» di Pescara sud. Il titolare Aldo Schiavone piange e non si capacita di quanto accaduto. «Sembrava che ieri pomeriggio avessero lanciato una bomba atomica. Abbiamo 16 palme, un gazebo e un centinaio di lettini bruciati. Ieri ci sono state scene incredibili. Questo stabilimento è stato preso in pieno a differenza degli altri. Mio figlio Marco è andato ad aiutare le persone attorno e io sera è andato in ospedale. Credetemi è stata una giornata terribile e meno male che prima che arrivassero le fiamme avevamo fatto spostare le macchine. Chi non c'è stato non può credere a quello che è accaduto. Siamo riuscito a salvare il salvabile». La bagnina dello stabilimento Il Tramonto Aurora Mariani ha aiutato le persone ad uscire dall'acqua e dalla spiaggia. «Erano da poco passate le 15.40. Ero dietro la torretta di salvataggio e ho visto la gente iniziare a scappare con la nube nera Abbiamo cercato di far uscire le persone senza accalcarsi anche se qualcuno è stato preso da attacchi di panico. Abbiamo visto bruciare la prima palma poi il fumo e il fuggi fuggi. Mai vista una cosa del genere».  DISTRIBUTION FREE OF CHARGE - NOT FOR SALE (LaPresse)