Operazione Cupola 2, le intercettazioni: «vietato bisbigliare» tra i nuovi padrini

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Durante la riunione della Commissione provinciale di Cosa nostra, avvenuta il 29 maggio scorso in una località segreta del palermitano, alla presenza del gotha della mafia, era vietato persino bisbigliare all'orecchio. È quanto emerge dalle intercettazioni dell'operazione ' Cupola 2', che oggi ha portato al fermo di 46 persone tra cui il presunto erede del boss mafioso Totò Riina, Settimo Mineo di 80 anni. «Ci sono state delle persone che pur essendo ritenuti dei capi famiglia erano ritenuti fuori - dice il Procuratore capo di Palermo Francesco Lo Voi - perché alla riunione erano ammessi solo i capi mandamento, come ascoltato durante una intercettazione. Quindi, un ritorno al rispetto delle regole e del territorio». «Si torna a fare rispettare delle regole - dice - e questo ci fa capire che Cosa nostra non può rinunciare alla sua struttura verticistica».