Superenalotto, oggi il jackpot: cosa farebbero gli italiani se vincessero 100 milioni di euro?

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A distanza di pochi mesi dall’ultimo 6 e dopo oltre venti anni di grandi Jackpot e miliardi di euro in vincite distribuiti in tutto il Paese, SuperEnalotto, rinnovato tre anni fa nella formula, ha raggiunto, per l’estrazione di martedì 12 febbraio, un montepremi da capogiro, il sesto più alto nella storia del gioco. L’estrazione metterà in palio 104,3 milioni di euro, ad oggi il 2° Jackpot più alto d’Europa e il 4° Jackpot più alto al mondo.
 
SuperEnalotto è un momento di divertimento, sogno e speranza. Una passione caratterizzata da una dimensione collettiva e sociale.Oltre ai numeri ci sono le persone, i loro sogni, il desiderio di cambiare, di vivere una vita più serena. Esiste anche il divertimento di scoprire i numeri vincenti, da soli o in compagnia di amici, magari con la lente di ingrandimento o con il righello in mano.
 
E poi c’è il sogno e la speranza di poter immaginare si realizzi un piccolo o grande progetto. Ognuno ha il suo.
 
C’è chi spera di vincere qualcosa per regalare la macchina telecomandata al figlio, chi vorrebbe saldare il mutuo o ristrutturare casa o chi, invece, ha in mente un nuovo percorso professionale, come avviare una nuova impresa o aprire un nuovo esercizio commerciale. E se poi sul piatto della vincita ci sono oltre 100 milioni di euro, la cifra è così grande da non riuscire neanche a immaginare quello che si potrebbe fare, oltre a i bisogni di tutti i giorni.
 
Cosa farebbero gli italiani se vincessero 100 milioni di euro? I dati che emergono da un video sondaggio recentemente condotto rivelano una voglia di fare viaggi e godersi la vita, ma soprattutto di pensare alle persone a cui si vuole bene. Quasi tutti gli intervistati dichiarano di voler fare beneficenza, soprattutto verso associazioni che sono vicine alle loro esperienze di vita. 
Dal sondaggio emerge che smettere di lavorare e vivere di rendita, di finirla per sempre con code in macchina, orari, ordini, stress è prerogativa degli uomini.
Comune ad entrambi i sessi, invece, indipendentemente dall'età, il sogno di acquistare una casa, di fare viaggi e pensare a soddisfare le esigenze del futuro dei figli e delle persone più care.
Mentre gli uomini vorrebbero smettere di lavorare, sono le donne quelle a pensare di voler intraprendere un nuovo business.
Molto interessanti anche le risposte alla domanda “A chi lo diresti per primo?”: mariti e mogli, in egual misura, condividono per primi la gioia della vincita con il partner ma, mentre i primi pensano di dirlo anche ai figli, le mogli si sentono rassicurate a comunicarlo ai genitori. E poi ci sono uomini che lo direbbero al suocero…
Vincere oltre 100 milioni di euro al SuperEnalotto deve essere un’emozione unica, ma che viene spesso ricondotta alla serenità per sé, per i figli e per gli amici più stretti.
E il sogno di comprarsi La Ferrari o di volare sul proprio aereo privato? Resta nel cassetto.
 
Gli italiani, infatti, sembrano confermare che il benessere stia più negli affetti che non nel desiderio di acquistare case da nababbi, isole nei caraibi o yacht da sogno.
Sarà forse perché chi gioca poco più del valore di un caffè, spera di migliorare la sua vita e non di stravolgerla e che la ricchezza sia riconducibile alla possibilità di acquistare una casa, non necessariamente un castello!
Insomma, sembra che nessuno voglia essere nei panni del finanziere Ken Griffin che, pochi giorni fa, ha acquistato a New York City, nel cuore di Manhattan, la casa più cara della storia americana per un valore di oltre 210 milioni di euro.
 
Forse il futuro vincitore degli oltre 100 milioni di euro del SuperEnalotto a disposizione per l’estrazione di martedì 12 febbraio potrebbe anche accontentarsi di una casa nel quadrilatero di via Monte Napoleone a Milano dove ci vogliono “solo” 20 milioni per un attico da 450 mq...vedremo!