Meno bocciati alle superiori ma uno su 5 ha un debito

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E’ diminuito il numero degli studenti che dovranno ripetere l’anno nelle scuole superiori e sono diminuiti anche quelli che, a settembre, dovranno fare gli esami di riparazione per sanare il loro debito scolastico. Rispetto ad un anno fa, quindi, la media dei quattro anni di scuola superiore delinea un profilo migliore con picchi di promozioni in Puglia, Calabria e Umbria. Alle medie le percentuali di promossi restano pressoché invariate a parte un leggero calo di promossi, registrato all’esame conclusivo di terza media. E saranno proprio loro, i ragazzi che hanno appena concluso la scuola media, a dover fare i conti a settembre con l’anno scolastico più selettivo della scuola superiore. Basta dare un’occhiata al numero di bocciature dei 4 anni di scuola secondaria di II grado, infatti, per vedere che il vero scoglio da superare è il primo anno: mediamente infatti, nell’anno scolastico 2018-2019, non è stato ammesso alla classe successiva il 6,8% degli studenti. Un dato che si impenna vertiginosamente il primo anno raggiungendo il 10,3% e andando poi via via diminuendo negli anni a seguire. Oltre un ragazzo su 10, quindi, viene bocciato al primo anno delle superiori.