Manuel Bortuzzo, la storia del giovane colpito da un proiettile per scambio di persona

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C'è un numero tatuato sul collo di Manuel Bortuzzo: il 12. Sono i millimetri che mancavano al proiettile che l'ha colpito il 2 febbraio 2019 per perforargli l'aorta addominale. I millimetri che per il giovane nuotatore rappresentano il confine fra la vita e la morte. E che per lui oggi significano paralisi dalla vita in giù. Manuel da quel giorno ha provato a ridare un senso alla sua esistenza, irrimediabilmente privata di ciò che amava di più al mondo, il nuoto. Oggi per lui c'è la tv, fra reality e film, per continuare a raccontare la storia di un ragazzo che un giorno, per un assurdo scherzo del destino, ha visto la propria vita cambiare per sempre.

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