Maltempo, Val Tanaro: paesi senza acqua e luce. Danni alle scuole

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Resta pesante la situazione in valle Tanaro, una delle zone più colpite dall'alluvione di venerdì e sabato. A Garessio è interrotta in tutto il paese la fornitura di gas, metà delle case non hanno luce né acqua. È il quadro fatto questa mattina dal sindaco Ferruccio Fazio. «Siamo in stato di emergenza .E per la prima volta l'alluvione è arrivata a ottobre. Temiamo che a novembre si possa ripetere».

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Ci sono, infatti, i precedenti del 1994 e del 2016 a fare temere la popolazione garessina per altri episodi di devastante maltempo nel periodo autunnale. «Sicuramente - conclude Fazio - chiederò alla Regione di abbattere il ponte "generale Odasso" quanto prima». L'infrastruttura era stata restaurata dopo l'alluvione del 2016, ma le sue arcate formano una diga che, con la piena del Tanaro, causa l'inondazione di buona parte dell'abitato. Più a valle, a Ceva sono state colpite anche le scuole.

«Ci sono danni in tutti gli istituti - spiega il sindaco, Vincenzo Bezzone - alla mensa e alla bocciofila. Inoltre le imposizioni anti Covid non ci permettono di usare spazi di fortuna». Le scuole a Ceva non riapriranno sicuramente prima di mercoledì. Alluvionata anche la sede della Croce Bianca. «Abbiamo urgente bisogno di mascherine, guanti, tute e calzari. Tutto il nostro materiale di protezione è sott'acqua», è l'appello di Filippo Dapino, presidente della Croce Bianca di Ceva. I garage sono pieni di acqua e fango. Distrutte anche le confezioni, in magazzino, di disinfettanti per le mani».