Una telefonata al centralino della questura. Risponde l'operatore. All'altro capo del telefono una bambina. «Posso leggervi una lettera?». Il resto è poesia, con la voce commossa del poliziotto alla cornetta che ringrazia e saluta dolcemente chi gli ha appena fatto li complimento più bello: «Siete meravigliosi, vi voglio bene».
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