«Lui è una persona molto scrupolosa e i controlli quotidiani non riguardano i motivi per i quali è successo il disastro. Così l'avvocato Marcello Perillo, legale di Gabriele Tadini, uno dei tre fermati per l'incidente alla funivia del Mottarone. "Innanzi tutto mi ha detto che il cavo si rotto nel punto di maggior trazione, però i cavi erano stati controllati 4/5 mesi e i controlli vengono fatti in maniera standardizzata e chiara. I malfunzionamenti recenti non erano legati a un cavo che stava cedendo». (LaPresse)
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