Coronavirus a Napoli, fermati due cinesi con 116mila mascherine irregolari

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Coronavirus, maxi-sequestro di mascherine a Napoli. I finanzieri del Comando provinciale di Napoli hanno individuato e sequestrato, nel corso di due distinti interventi tra l'area est di Napoli e il quartiere Poggioreale, 116mila mascherine con falso marchio Ce, pronte per essere messe in vendita. In particolare, i finanzieri del Gruppo Pronto Impiego, al termine di un pedinamento, hanno individuato all'interno del parcheggio di un centro commerciale in via Gianturco un 39enne di nazionalità cinese mentre scaricava dal proprio furgone numerosi cartoni contenenti mascherine chirurgiche, sulle cui confezioni vi era apposto il marchio «Ce». I Baschi Verdi hanno chiesto di mostrare il certificato di conformità, il fascicolo tecnico e la documentazione fiscale, ma il soggetto controllato non è stato in grado di esibire alcuna documentazione. I militari hanno inoltre notato che sulle scatole contenenti i «dispositivi sanitari» vi era riportata la dicitura antivirus, diversamente da come disciplinato dalla normativa sulle mascherine chirurgiche, che stabilisce che le stesse sono efficaci solo contro i batteri.