Coronavirus, a Benevento nella fabbrica dei pantaloni ora fanno mascherine: «Ce l'ha detto il medico»

EMBED
«Dalla fabbricazione dei pantaloni, il nostro medico di famiglia ci ha consigliato di riconvertirci nelle mascherine: anche se dalle nostre parti per fortuna, l’epidemia di coronavirus non è ancora diffusa, lui, però, ci ha suggerito di contribuire ad aiutare ospedali, medici e cittadini. Infatti ogni giorno riusciamo già a produrre 3000-3500 mascherine per la comunità». Pasquale Cavoto è un imprenditore di San Marco dei Cavoti, un comune di 3 mila anime in provincia di Benevento, appollaiato su uno degli ultimi contrafforti orientali dell’Appennino campano, prima che degradino, nell’area del fiume Fortore, fino al Tavoliere delle Puglie. Questo piccolo comune dista 15 minuti d’auto da Pietralcina, il paese di Padre Pio. La sua Gp Industry è un consorzio a capo di tre aziende, produce pantaloni venduti direttamente alle catene di negozi della zona. Fino al 2008 le vendite avvenivano tramite grossisti, poi a seguito della crisi economica, si è tagliata la catena produttiva. Inoltre Cavoto si è espanso in Albania dove lavorano 55 dipendenti ai quali si aggiungono gli 85 operativi nella sede campana, per un giro d’affari che si aggira su 2,5 milioni. Oggi sulle mascherine sono utilizzati circa 30 dipendenti, mentre 55 sono in cig.