Claudio Amendola a Belve: «Sono uscito dalla dipendenza dalla cocaina per i miei figli»

EMBED

Ultimo appuntamento per Belve , il programma ideato e condotto da Francesca Fagnani , in prima serata il martedì su Rai2 . Un ciclo di puntate dedicate a donne (e uomini) indomabili, ambiziosi, forti, non necessariamente da amare, ma che non si potrà fare a meno di ascoltare.

Claudio Amendola , tra gli attori italiani più amati e punto di riferimento della cinematografia romana, si racconta senza sconti a Francesca Fagnani. A proposito della sua carriera, la Fagnani gli fa notare che ha costruito la sua immagine sfruttando molto la maschera del “coatto” e Amendola confessa: «Sì, mi adagiavo molto su questo agli inizi. Poi, quando tornavo a casa, i miei mi dicevano “Ma che cazzo dici, sei nato a Villa Stuart!” Però funzionava, e comunque ho mangiato tanti sampietrini io. Non mi sono risparmiato la strada, il muretto…». E a proposito della sua gioventù turbolenta racconta: “A 19 anni ho fatto una cazzata e sono finito a Regina Coeli. Per un succhio di benzina! Ma è stata una esperienza formativa”.

 

Tornando alla sua carriera, la Fagnani gli chiede per cosa sarà ricordato, e Amendola: “Per Vacanze di Natale e i Cesaroni”. E allora la Fagnani domanda se ci sia una forma di snobismo nei suoi riguardi: “Secondo lei? Secondo me sì”. E sui motivi aggiunge: “Perché non ho mai fatto salotto, non li riconosco, non so come si chiamano, non vado alle prime”. Allora quando la Fagnani domanda: “Insomma lei non fa parte di quello che la De Sio, qui a Belve, ha definito il circoletto”, Amendola risponde: “Il circolone semmai! Che poi varia a seconda delle stagioni, ne ho visti tanti di circoletti…”.

C'è anche spazio per i momenti più intimi della vita dell'attore. A proposito dei suoi amori rivela “sono stato amato più di quanto ho amato io. Ancora ho da imparare in materia”, e parlando dei suoi figli si commuove: “La gioia più grande? Quando mia figlia Alessia, nata prematura di 5 mesi e mezzo, ce l'ha fatta”.