Coronavirus, a Spoleto arrivano le cicogne

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Giovedì 2 Aprile 2020, 18:57 - Ultimo aggiornamento: 22:46

SPOLETO - Tre cicogne a Piazza d'Armi riempiono di meraviglia gli occhi dei residenti. E, in un periodo denso di preoccupazione come questo, a causa della pandemia da coronavirus, sembrano un segno di speranza. «La presenza delle cicogne è un evento che a Spoleto non risulta esserci mai stato prima, almeno così risulta dalla nostra banca dati che va dal 1996 al 2016», spiega Francesco Velatta, ornitologo della Regione Umbria. «Anche se – continua – in Umbria altri avvistamenti ci sono stati: a Norcia nel 2010, ad esempio, il 21 agosto quarantasei cicogne invasero il centro della città, posandosi sui campanili”. A Spoleto, a lanciare la segnalazione che questi tre uccelli particolari erano sul grande prato verde di uno dei quartieri più popolosi della città, è stata la signora Anna Cristaldi diffondendo il filmato realizzato da Michele Bocci, abile nell'immortalare la singolare apparizione. Nel dubbio che si trattasse di aironi, Enrico Ragni ha quindi chiesto lumi a Lipu e allo zoologo spoletino Michele Capitani, volontario dell'associazione Wild Umbria, che ha confermato: «Si tratta di tre splendide cicogne. L'avvistamento è importante». Così, con la professoressa Francesca Vercillo, zoologa della stessa Wild Umbria, ha segnalato il fatto in Regione a Francesco Velatta. «Avvistamenti di cicogne in Umbria capitano in questo periodo: per loro è il periodo di migrazione prenuziale, vengono dall'Africa e sono dirette nell'Est Europa. Ma, dopo aver attraversato lo stretto di Messina, scelgono un'area di sosta». In Umbria capita di vederle anche in agosto, nel periodo post nuziale: avvistamenti negli anni ci sono stati ad Orvieto, Marsciano, Bevagna. Quest'anno il vento e, forse anche la eccezionale tranquillità dovuta alla forzata quarantena da coronavirus, le hanno fatte posare eccezionalmente a Spoleto.
(Antonella Manni)

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