Allerta dei pediatri: Roma più sporca, infezioni in aumento tra i bambini

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Le pile d'immondizia davanti al portone di scuola. I topi che scorrazzano ai giardinetti accanto alle altalene. Le blatte e gli altri insetti che si moltiplicano nei condomìni perché i netturbini passano una volta ogni tanto (e i cortili diventano discariche in miniatura). La Capitale è sporca e i bambini si ammalano sempre di più. Infezioni, irritazioni, parassitosi. Nell'ultimo biennio, per i minori dai zero ai 6 anni, le patologie legate alla «scarsa igiene» in città sono cresciute del 20%, secondo i calcoli della Federazione Italiana Medici Pediatri. «Dietro a questo aumento c'è un mix di fattori spiega Teresa Rongai, segretaria della Fimp di Roma ma complessivamente si può dire che il problema è uno: l'igiene scadente». Una piaga che si declina in tanti, maleodoranti modi: «Non è possibile dice ancora la numero uno dei pediatri della Capitale che i bambini, per andare a lezione, in tante zone, siano costretti a superare i rifiuti come fossero ostacoli. O che debbano giocare nei parchi infestati dai ratti». Per non parlare dei palazzi, dove i condòmini hanno dovuto triplicare le disinfestazioni per disfarsi di topi e scarafaggi, come ha denunciato l'Anaci, l'associazione degli amministratori, uno scandalo finito sui giornali internazionali.