Scioglimento ghiacciai, 66 tonnellate di escrementi umani minacciano l'Alaska

Scioglimento ghiacciai, 66 tonnellate di escrementi umani minacciano l'Alaska
di Cristiano Sala
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Giovedì 4 Aprile 2019, 10:56 - Ultimo aggiornamento: 17:01

Il dato è stato pubblicato da USA Today e ha fatto subito scattare l'allarme tra i visitatori del Denali National Park. 66 tonnellate di feci umane potrebbero sciogliersi a causa dei cambiamenti climatici che minacciano l'Alaska. Gli escrementi sono quelli lasciati nel corso degli anni dagli scalatori della montagna più alta del Nord America (6190 metri). Questa maleodorante minaccia è una potenziale bomba ad orologeria che potrebbe scattare in estate.

Qualcuno si era già accorto del problema. Per fortuna. Stiamo parlando delle guide che ogni giorno si arrampicano nei sentieri del Denali e accompagnano i turisti. A loro, ultimamente, viene proibita l'"evacuazione libera" senza le dovute precauzioni. Proprio come avviene con i cani in città, anche i turisti dovranno munirsi di sacchettino per evitare di inquinare il territorio. «Gli scalatori e le guide stanno applicando questa nuova politica», così Michael Loso, glaciologo del National Park Service che ha studiato il problema degli escrementi degli scalatori sulla montagna per quasi un decennio. Come spiega il reportage di USA Today, gli escrementi sul Denali sono un problema reale.

Gli scalatori che si arrampicano su quella che una volta si chiamava Montagna McKinley, lasciano parecchi rifiuti. Il "deposito" delle persone ha un peso medio di mezzo chilo, la durata della permanenza di un alpinista sulla montagna è solitamente di 18 giorni: ecco come i ricercatori hanno ottenuto la cifra di 66 tonnellate di rifiuti organici nel corso del secolo scorso.
 

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