Vacanze, l'ad di Adr: «Voli Covid-tested per attirare stranieri, ancora in tempo per salvare la stagione»

Vacanze, l'ad di Adr: «Voli Covid-tested per attirare stranieri, ancora in tempo per salvare la stagione»
di Francesco Bisozzi
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Giovedì 6 Maggio 2021, 07:13 - Ultimo aggiornamento: 19 Febbraio, 05:02

«Con i voli Covid-tested il virus resta a terra e si salvano le vacanze in Italia riportando gli stranieri nel Belpaese, americani in primis». Così l'ad di Adr Marco Troncone: la società che ha in mano il Leonardo da Vinci ha messo in pista per prima in Europa un modello di testing, promosso anche dalle Nazioni Unite, per garantire spostamenti anti-virus e anti-quarantena e da tempo preme per allargare la sperimentazione ad altre destinazioni.

 

Cosa che adesso il governo si appresta a fare per accompagnare il pass per le vacanze e cercare di competere con la Grecia e non solo.
Il governo si prepara ad allargare la rete dei voli Covid-tested per riportare i visitatori stranieri nel Belpaese, è una buona notizia per il turismo italiano?
«Si tratta di una decisione che ci rende fieri perché sancisce la validità del modello definito da Aeroporti di Roma e soprattutto conferma la rilevanza di questo protocollo di viaggio in vista dell'auspicata ripresa della connettività, al fine di gestire da subito la ripresa del traffico nella massima sicurezza e con restrizioni compatibili con la volontà di movimento dei viaggiatori, in particolare sulle tratte internazionali e intercontinentali, strategiche per il nostro Paese».
Ma Adr da mesi premeva per una soluzione di questo tipo e per attuarla manca comunque ancora un'ordinanza del Mims e del ministero della Salute, in lavorazione. Considerato che è adesso che la gente prenota per le vacanze non pensa che sia già troppo tardi?
«Molte persone stanno aspettando di vedere come evolve la campagna vaccinale. Potrebbe esserci un'accelerazione delle prenotazioni tra maggio e giugno per i mesi di luglio e agosto e quindi siamo in tempo per non mancare questo appuntamento. Ma dobbiamo fare presto affinché l'adozione di questo protocollo come policy nazionale possa avvantaggiare l'Italia per sostenere nella massima sicurezza la riattivazione di flussi di traffico per la stagione estiva».
Perché i voli bolla sono fondamentali per attirare il turismo Usa e non solo?
 

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«La sicurezza è un elemento importante per tutti, non solo per gli americani. Certo dagli Usa, molto avanti con la campagna vaccinale, immaginiamo che il turismo riparta molto velocemente: ogni misura per trasmettere l'immagine di un Paese in prima linea nell'individuare soluzioni innovative per consentire la ripresa del turismo e per assicurare una buona esperienza di viaggio in sicurezza sarà certamente apprezzata».
Come ha fatto la Grecia.
«Proponiamo una soluzione innovativa con controlli pre-partenza e in arrivo su tutti i passeggeri a fronte dell'esclusione dell'obbligo di quarantena fiduciaria, regolata da un'ordinanza congiunta dei ministeri competenti, Mims, Salute e Farnesina».
Avete avviato i voli Covid-tested verso gli Usa già a dicembre, con quali risultati fin qui?

«Dopo 5 mesi di attività e quasi 10 mila passeggeri testati, abbiamo intercettato solamente lo 0,13 per cento di passeggeri positivi che sono stati comunque isolati, garantendo un corridoio pulito.

Il percorso è iniziato la scorsa estate sulla tratta domestica Roma-Milano in partnership con Alitalia, Regione Lazio e Istituto Spallanzani, prima rotta covid-tested in Europa alla quale sono poi seguiti i corridoi senza quarantena fiduciaria sui collegamenti intercontinentali di Alitalia e Delta con gli Stati Uniti. Proprio in questa settimana altre due compagnie aeree, American Airlines e United Airlines, avvieranno collegamenti Covid-tested con New York».

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