Il 2019 è l’anno dei "ponti": come ottenere 37 giorni di vacanza con 11 di ferie

Il 2019 è l anno dei "ponti": come ottenere 37 giorni di vacanza con 11 di ferie
di Francesca Spanò
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Lunedì 21 Gennaio 2019, 19:18 - Ultimo aggiornamento: 19:31


L’anno appena iniziato promette bene, se non per i guadagni almeno per i ponti e i relativi giorni fuori dall’ufficio. Chi ha sfogliato il calendario, sa già quanto sarebbe bello poter sfruttare queste ferie annunciate per un viaggio, anche breve, per ricaricare la spina. Basta un breve calcolo per accorgersi, infatti, che con soli 11 giorni liberi, si potrà restare a casa per ben 37 giorni (escluso il San Valentino). Tuttavia, è il caso di affrettarsi perché, certamente, non ci metteranno molto i colleghi scoprire la piacevole new e poi, con largo anticipo, adesso è più facile trovare dei voli low cost e dei pacchetti vacanza a costi non proibitivi.
 

 

A ogni ponte una partenza

14 febbraio: la festa degli innamorati quest’anno, arriva di giovedì e, quindi, con un paio di giorni da richiedere al capo si potrebbe organizzare una mini partenza. Qualche idea? Parigi per esempio, per scattare una foto insieme al muro dei “Ti amo” o nell’isola dell’eterna primavera, Tenerife, per godere di uno spettacolare tramonto all’ombra del vulcano Teide. E chi vuole restare in Italia, può optare per la Sicilia (di solito con le sue temperature miti) e magari organizzare un tour tra le bellezze barocche della Trinacria (tra Catania, Noto, Siracusa, Ragusa, Modica e Caltagirone).

Pasqua e Pasquetta: tre giorni sono pochi ma calcolando che le due feste sono programmate quest’anno per il 21 e 22 aprile, partendo il 20 (o il 19 sera) si potrebbe raggiungere Berlino ad esempio, dove scoprire i tradizionali mercatini come quello Pasquale di Kurfürstendamm, famoso per le sue dodici uova giganti che stupiscono ogni volta o rifugiarsi al calduccio in una delle tante terme di lusso presenti in città. Altra buona idea, potrebbe essere quella di volare in Spagna, fino a Siviglia con le celebrazioni della Semana Santa e le tante rappresentazioni e processioni legate alla Passione di Cristo.

25 aprile: per la Festa della Liberazione, si può stare fuori addirittura per quattro giorni e in questo caso, perché non organizzare un bel tour a Londra? Tra monumenti, shopping e, perché no, un tour appena fuori città negli studi della Warner Bros dove è stata girata buona parte della saga di Harry Potter, il divertimento è garantito.  

1 maggio: qui i giorni liberi aumentano e saliamo a cinque. In questo caso si può approfittare di qualche raggio di sole in più per scoprire Parigi con la Tour Eiffel, gli Champs Élysées e Notre Dame o perdersi tra i canali di Amsterdam e prevedere magari un giro in bicicletta alla ricerca di quel che resta della fioritura dei tulipani e degli altri bulbi raggiungendo il Keukenhof che, nel 2019, resterà aperto fino al 19 maggio.

Unendo i ponti di primavera si possono ottenere fino a 12 giorni liberi: unendo le giornate dal 20 aprile al primo maggio ci si può concedere un viaggio da sogno. Uno su tutti, un tour della Giordania scoprendo Jerash, costruita dai romani o Amman con i suoi molti suq o, ancora, il deserto del Wadi Rum e, ovviamente Petra e le rive del salatissimo Mar Morto. In Thailandia, invece, fa molto caldo ma zone di mare come Ko Samet sono perfette per rilassarsi e abbronzarsi.

Ferragosto: il ponte, in questo caso, può raggiungere i quattro giorni e una alternativa interessante può essere quella di optare per Vienna. In estate, infatti, si carica di colori, temperature più miti e potenziale ricreativo e ci si può rilassare tra monumenti e passeggiate.

Ognissanti: tre giorni per scoprire Formentera che va bene tutto l’anno. Nella più chic delle Baleari i paesaggi naturali sono sempre affascinanti tra fari e spiagge bianche e cristalline. In ogni mese dell’anno sono piene di vita e attrazioni e poi sono abbastanza vicine dall’Italia.

Natale e Capodanno:se non volete trascorrere le feste con i parenti potreste raggiungere tre giorni a Natale e fino a dieci dal 28 dicembre in poi. Nel primo caso potreste scegliere Barcellona con il suo Parco Guell, Barceloneta e la movida. Nel secondo perché non regalarsi uno tra i mari turchesi più belli del mondo e volare a Cuba? L’allegria non manca in una destinazione dove si ride, si mangia e si balla e le temperature non sono eccessive e si attestano intorno ai venti gradi. Quindi spiaggia sì, ma non in tutte le ore della giornata.



 

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