Norvegia senza tempo: benvenuti a Sommarøy, l'isola che vuole eliminare gli orologi

Norvegia senza tempo: benvenuti a Sommarøy, l'isola che vuole eliminare gli orologi
di Francesca Spanò
2 Minuti di Lettura
Domenica 21 Luglio 2019, 00:31
Dire addio al tempo che scorre, con l’illusione di fermarlo e con la certezza di non essere schiavi di orari e scadenze. Un sogno che gli abitanti (appena trecento) dell’isola di Sommarøy, nel nord della Norvegia, non considerano affatto un’utopia. Per questo motivo hanno chiesto, tramite una petizione direttamente a Oslo, se è possibile gettar via gli orologi e imparare a vivere godendosi ogni istante.

Uno stile di vita libero e innovativo

Abolire il tempo è davvero un'idea tanto bizzarra? Vivere seguendo i battiti delle emozioni e non quelli di una lancetta potrebbe insegnare a chiunque a godere dei panorami, della bellezza del mondo e del proprio tempo a disposizione. In attesa, quindi, di sapere se il loro desiderio verrà esaudito coloro che vivono sul tratto di terra emersa norvegese potrebbero rappresentare un esempio da seguire, anche se al momento è difficile immaginarlo.

Un’idea da copiare?

Non dobbiamo dimenticare che in questo angolo di mondo, nella bella stagione, il sole non tramonta da metà maggio a fine luglio, per ben 69 giorni. Al contrario in inverno la luce sembra non arrivare mai ed è proprio in estate che c’è assoluta necessità di godersi il tempo e da questa certezza diventata una abitudine nasce il progetto della prima «free-time zone» del mondo.

Cosa comporterebbe l’iniziativa?

Sicuramente ci sarebbe una maggiore flessibilità con orari scolastici e lavorativi diversi da quelli attuali. Per questo, gli isolani, in attesa di conoscere il verdetto, hanno appeso i loro orologi al ponte che collega l'isola alla terraferma, iniziando a fare pratica.
 
Un gesto simbolico ma importante

La posizione di Sommarøy è particolare, perché si trova a nord del Circolo Polare Artico, nella contea di Troms. Qui a farla da padrone sono la pesca e il turismo e da novembre a gennaio, quando il crepuscolo diventa fisso, concludere qualche buon affare diventa difficile. La proposta di sfruttare al massimo queste settimane, dunque, si è fatta strada a maggio dopo una assemblea cittadina.  A questo punto è stata messa nero su bianco, con la richiesta di poter anche fornire un servizio di apertura degli esercizi commerciali di 24 ore su 24. Toccherà al Parlamento norvegese decidere, ma ci si chiede quanto i visitatori potrebbero trovarsi a loro agio senza sapere gli orari di check-in e check-out. Servirà, appunto, “il tempo” a dirlo ma intanto via gli orologi: quello che sperano gli abitanti è di dimenticare questi ingegnosi macchinari che qui non sono proprio necessari.
 
 
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