ROMA Capanne con copertura in paglia per regalarsi orizzonti - e selfie - esotici. Cassapanche per risparmiare la fatica di portare una sacca. Camerieri tra gli ombrelloni. E, perfino, casseforti per proteggere contanti, carte di credito e preziosi, quando si nuota. Tutto per qualche centinaio di euro. Al giorno. Il mare salato non è certo una novità, ma ora ad esserlo sono anche le spiagge. A fare la differenza non sono tanto, o comunque non solo, le acque cristalline, bensì i servizi lusso, rivolti a una clientela danarosa, che non ha paura di spendere, tantomeno bisogno di tenere d'occhio i conti. A stilare la classifica dei dieci indirizzi più costosi è il Codacons. «Sono lidi esclusivi - spiega il presidente Carlo Rienzi - che offrono servizi spesso di lusso, non alla portata di tutte le tasche. Nel corso degli anni gli stabilimenti si sono evoluti e accanto a wi-fi in spiaggia, possibilità di ricaricare il cellulare presso l'ombrellone, camerieri in battigia hanno introdotto soluzioni sempre più innovative».
IL LIDO AL TOP
È Venezia, con lo storico Des Bains, la regina dei listini: per una capanna in posizione centrale con un lettino, due sdraio, quattro sedie, un tavolino e tre teli da mare si possono spendere fino a 355 euro al giorno.
Al secondo posto spicca Forte dei Marmi, dove una tenda con extension per quattro persone con cassaforte, tavolo con quattro sedie, cassapanca, due sdraio e due lettini, tutti con telo, e quattro teli cortesia, costa 290 euro. Il conto per l'intera stagione, nel primo settore, il più ambito, all'Augustus è di 19.850 euro. Si spendono poi 250 euro al giorno sia a Marina di Pietrasanta - tenda, due lettini, due sdraio, una sedia, un tavolino - sia a Porto Cervo, che a ombrellone e due lettini aggiunge doccia, spogliatoi, uso piscine e parcheggio privato.
A Lerici, ombrellone e lettino o più comodo pomodone, con telo, sono a 65 euro a persona, fino a un massimo di quattro che, in gruppo, arrivano a 230 euro. Si pagano 120 euro all'Argentario, per una tenda con quattro lettini, sedia, cassapanca e teli, e pure in Costa Smeralda, con ombrellone, due lettini, due teli e il benvenuto di due bottiglie d'acqua. Chiude la top ten, il Salento: 100 euro per una cabana con due lettini, chi non è ospite della struttura deve aggiungere 35 euro di ingresso.
PREZZI IN CRESCITA
Insomma, andare al mare costa molto. Anzi, spesso, di più. Basta confrontare i dati con quelli di un'inchiesta AdnKronos del 2014 per rendersi conto del trend. Secondo i prezzi raccolti due anni fa, a Venezia, al Des Bains, si pagavano 205 euro per un tucul in prima fila. All'Excelsior si poteva salire fino a 245 euro. In Salento la cabana costava 90 euro. A Porto Cervo, il pacchetto attuale 240. Pressoché stazionari gli altri. Le offerte tradizionali non mancano, ovviamente, e neppure le sorprese. Tra i lidi base più cari per il Codacons, Capalbio - 50 euro al giorno per due lettini e ombrellone - e Capri, con 28 al giorno per un lettino. «Ci dev'essere qualcosa di stranamente sacro nel sale - diceva Kahlil Gibran - Lo ritroviamo nelle nostre lacrime e nel mare». Ora anche in spiaggia.